Immaginate di decidere dopo anni di progetti di aprire un'attività commerciale di vendita al dettaglio. Una delle domande alle quali dovrete ad un certo punto rispondere è: a quale prezzo venderete i vostri prodotti?
Semplificando, la risposta a questa domanda è quella che definirà la fascia di mercato nella quale vi posizionerete.
La definizione del prezzo di un prodotto non è cosa semplice e ci sono più modi per arrivarci; una cosa però è sicura: sbagliare il prezzo può rendere difficile la gestione dell'azienda e recuperare successivamente l'errore non è cosa da poco.Per questa ragione, ogni commerciante esegue degli studi sul mercato nel quale andrà ad operare, confronterà i prezzi dei vari players e soprattutto deciderà quale impronta commerciale dare al proprio prodotto.
Che si tratti di gioielli o palloni aerostatici, il primo discriminante è la qualità del prodotto. Più la qualità e' alta maggiore sarà il costo delle materie prime e quindi del prezzo base. A questo andranno aggiunti i costi di gestione, per la pubblicità, i costi del personale, delle mura per i negozi fisici o delle piattaforme di e-commerce per i negozi online.
Tutto concorre alla definizione del prezzo.
C'è poi un elemento in più, che potremmo definire intrinseco, non legato ai costi oggettivi, ma connesso al prestigio del marchio e non si tratta affatto di un costo superfluo, nè ingiustificato.
Già, perchè un marchio fatica per raggiungere popolarità; investe cifre enormi in pubblicità, compie scelte a volte difficili, a volte impopolari e si scontra con tanti "no" nel proprio percorso e deve fare affidamento alla propria tenacia per emergere, superando numerosi fallimenti prima di imparare, capire, diventare autorevole e riconosciuto.
Questo valore è monetizzabile e fa la differenza tra un prodotto di fascia alta o bassa ed inevitabilmente posiziona il brand sul mercato.
Fatte le dovute eccezioni, la regola del "chi più spende meno spende" continua a valere e, a meno di essere di fronte ad una clamorosa cantonata, un prodotto più costoso di altri, non è sicuramente uguale agli altri.